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AVVISI |
AVVISO
Si rende noto che ai fini del contenimento dell’epidemia da codiv-19 tutti i festeggiamenti in onore del SS. Crocifisso per l’anno 2020 e la FIERA DI MOJO SONO ANNULLATI
Il Sindaco |
IMU 2020 - RESIDENTI AIRE |
AVVISO TARI 2020 |
Protocollo “SiciliaSiCura”
Chiunque faccia ingresso in Sicilia, se non residente nell’Isola o ivi domiciliato:
a) si registra sul sito internet siciliasicura.com, compilando integralmente il modulo informatico previsto;
b) utilizza la Web App collegata (o scarica in forma gratuita sul proprio dispositivo di telefonia mobile, dalle piattaforme Apple Store e Android, l’applicazione (“SiciliaSiCura”), con finalità di contatto con il sistema sanitario regionale ed eventuale monitoraggio/assistenza del proprio stato di salute. |
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Benvenuti! |
E' opinione corrente che il territorio della bassa Valle dell'Alcantara abbia avuto origine proprio da Mojo. Circa mille anni prima della nascita di Cristo, infatti, la colata lavica eruttata dal cratere del Monte Mojo avrebbe seguito il percorso del fiume fino a tuffarsi nel Mar jonio formando la penisola di Capo Schisò, oggi culla di Giardini-Naxos. Proprio per questo motivo i Comuni compresi nel territorio tra Mojo Alcantara e Giardini Naxos poggiano su di un solidissimo substrato lavico. Il fiume Alcantara e la sua valle vantano una lunga storia. Il primo a parlarne, nel V secolo a.C., è lo storico greco Tucidide, che in una sua opera accenna al fatto che la cittadina di Naxos si trovava alla foce del fiume Achesines o Assinos, il cui significato è "fiume salutare". Sotto la dominazione araba, il nome "Achesines" venne cambiato in "Al Qantarah", ossia "Il Ponte", con riferimento a quello in pietra lavica costruito dai romani nell'età imperiale e di cui oggi non rimane più traccia; non a caso, anche in Portogallo vi è una località denominata Alcantara che ospita anch'essa un ponte a sei arcate fatto costruire dall'imperatore romano Traiano. Prima che Achesines o Assinos, comunque, il fiume Alcantara si chiamava "Onòbala", ossia "fiume dovizioso"...Leggi tutto |
A fera ‘o Mojo |
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Ormai da tempo immemorabile, ogni ultima settimana di Settembre, si svolge a Mojo l’antica fiera del bestiame, conosciutissima tra gli allevatori siciliani e calabresi come “A Fera ‘o Moju”. La tradizione è tanto radicata che persino i terreni dove si svolge la Fiera sono vincolati, ed i proprietari devono lasciarli liberi da ogni coltivazione entro le 10 del mattino della domenica che precede la settimana fieristica; l’avvenuta “liberazione” dell’area, denominata “Fera franca”, viene salutata con lo sparo di mortaretti e con la presa di possesso da parte degli allevatori che vi conducono il loro bestiame...Leggi tutto |
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News |
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09/04/2020 |
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03/04/2020 |
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